Aerospazio: programma b2b in Nord America, 11 - 15 aprile - Centro Estero per l'Internazionalizzazione

Alle imprese piemontesi del settore aerospazio

Aerospazio: programma b2b in Nord America
11 – 15 aprile

Per consolidare e sviluppare i contatti nel mercato aerospaziale americano è stata data la possibilità alle aziende piemontesi del settore aerospazio di partecipare a un’agenda di incontri definita sulla base delle loro esigenze.

La missione è stata strutturata in:

* Programma "Silicon Valley” e “Nasa Ames Space Center”, centro specializzato sulle tecnologie, in particolare nell’area dei sistemi intelligenti e dell’interazione uomo-macchina, presso il quale aziende del settore avionico, engineering e spazio hanno potuto consolidare i contatti presi in occasione della precedente missione e avviarne di nuovi. In Silicon Valley sono stati realizzati incontri con altre significative realtà di settore come Made In Space mentre a San Francisco si sono svolti appuntamenti con il Consolato Generale Italiano e rinomati studi legali.

* Programma “Seattle”, con la partecipazione alla Business Convention Aerospace and Defense Supplier Summit di Seattle 14-15 aprile, per approfondire incontri nell’area dello Stato di Washington.

11 sono stati i partecipanti.

L’iniziativa era inserita nel Progetto Integrato di Filiera (PIF) Torino Piemonte Aerospace, che il Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) gestisce su incarico di Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte, Camere di commercio di Piemonte e Valle d’Aosta e cofinanziati con il Fondo di Sviluppo e Coesione.

Il settore aerospaziale americano pilotato dall’aviazione commerciale grazie alla presenza di Boeing è il più grande al mondo con un giro di affari di 324 miliardi di dollari l’anno e una forza lavoro di mezzo milione di addetti per attività di ricerca e tecnici in tutta la nazione e 700.000 in segmenti annessi. Il 2013 è stato un anno da record per il comparto e le stime di settore indicano un continuo rinnovamento delle flotte e dei modelli nei prossimi 20 anni. Fino al 2023 i livelli di produzione dell’aerospazio e difesa americani dovrebbero lievitare del 25 per cento.

Il settore è rappresentato principalmente dai segmenti ala fissa, con aeromobili di grandi dimensioni, ala rotante, commercial space, aviazione generale, sistemi propulsivi, UAS, strutture aeroportuali/sicurezza, carburanti alternativi per l’aviazione.
Un terzo dell'industria aerospaziale nazionale è localizzata nella West Coast, - negli Stati di California, Washington, Texas e Arizona - che rappresentano quattro dei primi sette con il maggior numero di dipendenti negli Stati Uniti, generando oltre 128 miliardi di dollari di fatturato, il più alto di tutta la nazione.

Insieme all'aviazione civile, gli appalti militari generati dagli investimenti per la Difesa rappresentano l'altro grande pilastro del settore aeronautico statunitense. Accanto a Boeing operano altre grandi realtà calibro di Lockheed Martin e Northrop Grumman che di recente hanno agito da protagoniste.

A livello piemontese gli Stati Uniti si confermano il principale partner commerciale per la vendita di aeromobili e veicoli spaziali: la sola provincia di Torino vi esporta il 40% delle vendite totali di questo comparto (390 milioni €; valore in crescita rispetto al 2013 del +17%).Significative le collaborazioni con Lockheed Martin sul programma JSF – Joint Strike Fighter, con Boeing per forniture per la fornitura di sistemi ed equipaggiamenti del B787 e sullo spazio con Thales Alenia Space e di Avio Aero con la casa madre General Electric.